Il Bracco Italiano

 una preziosa eccellenza italiana

Tante sono le materie prime italiane, le specialità culinarie, i luoghi, i resti archeologi, le città e l’artigianato considerati unici al mondo e definite ‘Eccellenze Italiane’.

Nel mondo cinofilo ci sono patrimoni italianissimi e preziosi: uno tra questi è il bellissimo e simpaticissimo BRACCO ITALIANO, razza molto antica la cui storia si perde nella notte dei tempi.

Quasi certamente era un Bracco il cane di cui si parla nell’opera di Brunetto Latini e Alberto Magno, ed anche Dante lo cita in un suo celebre sonetto.

Nel Rinascimento era molto popolare tra le famiglie nobili, fino ad arrivare ad essere la razza scelta dai Gonzaga e dai Medici, che li usavano nelle cacce che si svolgevano nei boschi dei dintorni dei loro regni. E’ sempre stato un cane selezionato e apprezzato per le sue qualità venatorie, tanto da essere richiesto in altri paesi, come alla corte dei re di Francia.

Successivamente visse un periodo di decadenza, ma fortunatamente negli ultimi cinquanta anni, il Bracco Italiano ha vissuto una nuova diffusione.

Possiamo considerare il padre moderno di questa razza Paolo Ciceri, presidente e cofondatore, assieme a Camillo Valentini nel 1949 nella città di Lodi, della S.A.B.I (Società Amatori Bracco Italiano).

Sempre nello stesso anno, il Bracco venne riconosciuto ufficialmente come razza dall’ENCI.

Sebbene il Bracco Italiano sia apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali in questi paesi rimane un cane numericamente di nicchia, mentre nel nostro territorio la situazione è considerevolmente diversa essendo una razza molto diffusa.

Dotato di ottimo carattere, ha facilità nell’essere addestrato, soprattutto se con dolcezza.

Ottimo cane da lavoro, come cane da ferma si usa fondamentalmente nella caccia di volatili (quaglie, pernici etc) ma è versatile riuscendo a fermare anche lepri e conigli.

I colori del manto sono principalmente due: bianco punteggiato di arancio (bianco-arancio) e bianco punteggiato di marrone (roano-marrone), ma esistono anche dei soggetti pezzati.

E’ un animale forte, vigoroso e armonico nel suo insieme, con un fisico asciutto, le cui dimensioni variano tra 58-67 cm al garrese (maschi) e 55-62 cm (femmine) ed il peso oscilla tra i 25 kg ed i 40 kg.