Cane e gatto con problemi comportamentali: spunti di riflessione per il proprietario.

Nepeta Cataria o “erba gatta”

È una pianta perenne, aromatica, al profumo di menta, dal fusto eretto e con foglie dentate.

Viene chiamata anche erba gatta o menta dei gatti. Fiorisce tra maggio e agosto, ed i suoi fiori sono molto apprezzati dalle api.

Si trova principalmente nel Mediterraneo orientale  e cresce spontaneamente nei campi incolti,  lungo le siepi e le strade, fino a 1000 m di altitudine.

Viene coltivata a scopo ornamentale ed officinale, oltre che svolgere una funzione repellente nei confronti di alcuni insetti.

Questa semplice pianta  è in grado di conquistare ed attrarre i  nostri amici felini.

Tali proprietà sono dovute alla presenza di mentolo e di un olio a base di nepetalattone contenuto nelle foglie, nel fusto e nelle radici.

Quest’ultimo è   un terpene analogo ai feromoni del gatto ed è capace di stimolare in lui un’ attività neurologica.

Un  gatto dopo aver annusato  la ‘Nepeta Cataria’,  inizierà a strofinarcisi e rotolarcisi sopra, tenterà di masticarne le foglie, leccarle ed infine potrà fare le fusa, in segno di un chiaro benessere.

Per le sue qualità questa pianta può esprimere  un potere calmante e stimolante insieme, aiutarli nelle attività ludiche e di socializzazione con altri gatti.

Circa i due terzi dei gatti sono suscettibili positivamente agli effetti della N. Cataria, solo pochi rimangono indifferenti.

La sensibilità è più accentuata negli individui giovani (con più di 2 mesi di età) e controllata geneticamente.

I gatti percepiscono questo irresistibile ed inebriante odore, tramite gli organi vomero nasali, mostrando segni di chiaro benessere.

In alcuni gatti particolarmente sensibili al terpene, si potrebbero avere reazioni eccessive.

Sono tutti effetti transitori, che scompaiono in poco tempo (decine di minuti).

In questi casi chiaramente si sconsiglia di offrire nuovamente la pianta al gatto.

Si deve SEMPRE evitare un abuso di ‘Nepeta Cataria’, ed offrirla al proprio micio non continuativamente.

La ‘nepeta cataria’ non è la comune erba per gatti!!!!

La ‘Nepeta Cataria’, non deve essere confusa con un’altra pianta comunemente nota anch’essa come ‘erba gatta’ (dactylis glomerata).

Quest’ultima ha come proprietà quella di aiutarli ad espellere i tricobezoari (cioè le palle di pelo che si formano nello stomaco di un gatto per la regolare e fisiologica attività di leccamento e pulizia del mantello) stimolando il vomito.

Si tratta di comunissimi fili d’erba!!!!

Il consumo di quest’ultima viene consigliato nei gatti che vivono in appartamento, che non hanno accesso all’esterno.

Coltivare la ‘nepeta cataria’ è decisamente semplice, perché la pianta attecchisce rapidamente al terreno, si riproduce velocemente e resiste ai più svariati climi.

Se non si dispone di un giardino o di un piccolo orto, la si può tranquillamente piantare in un vaso da tenere sul balcone.

In quest’ultimo caso sistemate uno strato di ghiaia o sassolini sul fondo e sopra aggiungete il terriccio (quello per gerani od altri fiori).

Si praticano dei piccoli fori distanziati e poco profondi sulla superficie, si inseriscono i semi  e si ricoprono di terriccio umido.

Già dopo una settimana dovrebbero spuntare le prime pianticelle, mentre l’erba è utilizzabile raggiunti i 10 cm d’altezza.

Non lasciate incustoditi ed a portata di felino i vasi  poiché ne farebbe incetta!!

Consigli del tutto simili possono essere dati anche per la coltivazione della comune erba gatta (dactylis glomerata).

Contrariamente alla pianta di Cataria, può essere lasciata sempre a disposizione del micio.

La coltivazione di queste piante “da gatti” è molto semplice e potrà essere praticata da tutti.

Inoltre può rivelarsi una magnifica occasione per rilassarci in una attività molto ZEN.

Prevenzione per cane e gatto anziano

L’importanza della figura del neonatologo veterinario durante il parto della vostra amica a quattro zampe e della prima visita dei neonati.

Pericoli in cui possono incorrere i nostri amici a 4 zampe in casa.

Il Loris Lento e le sue peculiarità

Il bassotto: informazioni e peculiarità di questa razza.

Rapporto tra umani ed animali

uso corretto dell’ossitocina

Cani, gatti e fuochi d’artificio. Perché gli spettacoli pirotecnici spaventano tanto i nostri amici a 4 zampe e che fare per proteggerli?